About Mariposas
Giuliana Schiavone | Luisa Valenzano
Da "Le torsioni dell'anaconda" di Nicola Sacco
Aveva sudorazioni notturne, pallore accentuato, mancanza di appetito. E al posto del torace una caverna dove un cagnaccio latrava rabbiosamente. Perdeva peso e il semplice muoversi per la casa era un gran dispendio di energie. Del peggioramento della sua salute incolpava quegli insetti. L’infido morso di quegli insetti che chissà come riuscivano a penetrare nella sua stanza inaccessibile a chiunque altro. Come riuscivano a insinuarsi nonostante avesse rattoppato la zanzariera era un mistero. Solo quegli esseri viventi, a parte Vita, nella stanza. E non pochi. Tanti ne entravano. Si mettevano a volare ossessivamente, ronzandole sulla faccia. Aveva provato, senza riuscirci, a sterminarli col Baygon. Sembravano esserini immuni e sfacciati, portatori di una loro urgente evidenza. Nel mentre che deperiva Vita assisteva, in pratica contemplava la costituzione di una vera e propria coscienza del necrophorus vespillo.